I vantaggi che questo nuovo metodo introduce rispetto alle tecniche di disinfestazione tradizionali si possono così sintetizzare:
Completa efficacia della disinfestazione, qualunque sia lo stadio vitale dell’agente biologico;
Rapidità di trattamento, dell’ordine di minuti per i manufatti trattati all’interno della cabina
modulare, diversamente, con il macchinario mobile, i tempi si allungano essendo necessario
effettuare questo trattamento a step, ma sempre molto più veloce di qualunque altro metodo usato fino ad ora perché non utilizza sostanze chimiche pericolose e quindi, è possibile venire a contatto immediatamente dopo il trattamento.
Minimizzazione dei rischi di danneggiamento dei materiali trattati; attraverso la continua osservazione dell’oggetto trattato da parte dell’operatore, i rischi di danneggiamento risultano pressoché assenti
Risparmio di energia elettrica e maggiore efficienza energetica (le microonde riscaldano solo l’oggetto e più del 90% dell’energia irradiata è convertita in calore); rispetto ad altri metodi, l’energia sufficiente ad erogare le microonde non è dispendiosa.
Totale assenza di residui tossici generati dal trattamento. Dopo il trattamento, non risultano essere più presenti nessun tipo di onde elettromagnetiche e non vengono rilasciate nessuna delle sostanze tossiche, che dal 2015 non saranno più consentite.
Possibilità di entrare immediatamente nel luogo dell’intervento, non essendovi persistenza di energia elettromagnetica alla fine del trattamento.
Rispetto delle normative internazionali in tema di tutela ambientale: l’innovativa tecnologia MW coniuga le intese sottoscritte nel Protocollo di Montreal e recepite dal Regolamento Europeo CE2037/2000 sull’uso delle sostanze e gas tossici. Nella pratica della disinfestazione, questa tecnologia è sostitutiva al Bromuro di Metile, gas altamente tossico definitivamente proibito dal 1 gennaio 2005 con la ratifica del Protocollo di Kyoto.
Costi di trattamento più bassi rispetto a quelli tradizionali con conseguente abbattimento dei costi del cliente.
La totale assenza di inquinamento elettromagnetico consente agli operatori di intervenire in modo sicuro ed efficace.
VANTAGGI PER LA SALUTE E L’AMBIENTE
D.A.Greenproject
da sempre attenta alla tematica naturale ed ecologica non impiega le vecchie tecniche di disinfestazione con sostanze inquinanti e nocive sia per il cliente che per l’operatore.
QUALI E PERCHE’?
I metodi da alcuni ancora oggi adottati per la disinfestazione sono: A) fumigazione, B) anossia, C) preservanti in solvente organico.
A) Nella fumigazione con gas il trattamento viene effettuato in una cella sottovuoto o climatizzata nella quale l’oggetto da disinfestare deve rimanere per un tempo prolungato (48- 72 h circa). Tali celle devono essere possibilmente a ciclo chiuso, dotate di impianti di aspirazione e di assorbimento dei gas utilizzati basati solitamente sull’uso di filtri a carbone attivo. La fumigazione di materiali lignei e cartacei avviene con l’uso di ossido di etilene, idrogeno fosforato e bromuro di metile.
L’ossido di etilene è incluso tra i gas tossici (R.D. 09/01/1927 n. 147) ed è classificato pericoloso (D.L. 03/02/1997 n. 52) in quanto è:
altamente infiammabile (Direttiva 67/548/CE del 27/06/67 e successive modifiche e direttiva 96/82/CE del 09/12/96 e successive modifiche);
potenzialmente cancerogeno (Cat.2 – leucemia, – Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) nell’ambito dell’elaborazione di un catalogo dei rischi per il riconoscimento dei tumori professionali);
potenzialmente mutageno – Cat.2;
irritante per gli occhi e per le vie respiratorie con possibilità di gravi difficoltà respiratorie, stordimento, edema polmonare acuto.
Il bromuro di metile è incluso tra i gas tossici (R.D. 09/01/1927 n. 147) e contribuisce in maniera significativa all’assottigliamento della fascia di ozono stratosferico. Proprio per il suo impatto ambientale negativo il protocollo di Montreal ha vietato l’uso del bromuro di metile dal 1 Gennaio 2005.
B) L’anossia prevede che gli oggetti vengano trattati all’interno di contenitori sottovuoto in cui, attraverso opportune apparecchiature, si sottrae ossigeno all’aria atmosferica per sostituirlo con una miscela di azoto e anidride carbonica. Il processo prevede un tempo di trattamento che va dai 20 ai 30 giorni; tuttavia deve essere ancora valutata in pieno la sua efficacia nei confronti di diverse specie di insetti e organismi infestanti ed è sicura la sua inefficacia nei confronti delle uova.
C) L’uso di preservanti in solvente organico prevede trattamenti superficiali che comportano la impregnazione con liquidi insetticidi delle superfici. Tale metodologia, però, non sempre porta ad una completa disinfestazione con un solo trattamento, in quanto non possiede un potere assoluto di penetrazione nel materiale trattato. Inoltre, in caso di manufatti con superfici decorate, laccate, ecc., il prodotto utilizzato può danneggiare irrimediabilmente l’oggetto trattato.